La cultura del rispetto. Il confronto. L’attenzione per il sociale e quindi anche alcune battaglie, sempre nel nome della scienza che si confronta e che si mette in discussione, utilizzando, per esempio, strumenti oggettivi come l’evidenza scientifica e la statistica.
Sono questi alcuni tratti distintivi del gruppo Goccia a Goccia che prende le mosse, nel lockdown del 2020, dalla battaglia contro la Dad, dell’epidemiologa Sara Gandini.
Fanno parte del gruppo medici, pediatri, statistici, giuristi e avvocati, giornalisti e scrittori, ma anche persone che svolgono altre attività: benché tutto sia nato dal Covid19, lo scopo del gruppo Goccia a Goccia è quello di “incontrarsi” con la vita di tutti i giorni e, quindi, anche con l’arte, con la musica, con la scrittura, con problematiche sociali. Con la poesia, anche.
Lo slogan del gruppo, infatti, è l’elaborazione di un verso – a scavar pietre, a nutrire arcobaleni – di Wislawa Szymborska, potessa polacca insignita del Nobel per la letteratura nel 1996.
Il gruppo ha quindi creato questo blog, che è figlio della pagina Goccia a Goccia su facebook. Ora come ora ripropone gli stessi articoli, e, al momento, l’opzione dei commenti è bloccata (per esigenze di tempo rispondiamo a quelli della pagina facebook, ma chi volesse scriverci, o per domandare o per proporre un proprio scritto, può farlo. Leggi qui.)
Diciamo che questo blog, ora come ora, è la nostra seconda casa: ma non escludiamo che possa diventare la prima (in tal caso, apriremmo la sezione commenti).
Infine. Nella pagina Chi Siamo (Leggi qui) ci sono alcune note su di noi. La pagina è incompleta, perché vogliamo citare anche tutti coloro che hanno dato (e daranno) il loro contributo, scrivendo sulla pagina facebook oppure qui.
Che sia incompleta è anche una speranza: speriamo che altri si uniscano a noi in questo momento storico, strano e difficile per chi ama il confronto e la libertà.