Chi siamo

SARA GANDINI

Dal 2018 è direttrice (Group leader) dell’unità “Molecular and Pharmaco-Epidemiology” al dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO).Dopo la laurea in Statistica all’Università di Bologna (110 e lode) e un master in Biometria all’Università di Reading, quando nacque lo IEO, ha lavorato come ricercatrice indipendente principalmente sulla prevenzione oncologica, preferendo questa professione alla carriera nelle aziende farmaceutiche. Ha poi conseguito un dottorato di ricerca in Epidemiologia all’Università di Birmingham (Public Health). Attualmente è docente dell’European School of Molecular Medicine di Milano (SEMM). Dal 2017 ha l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professoressa associata in statistica medica. È autrice di più di 230 articoli su riviste nazionali ed internazionali ad alto impatto, ed è una dei Top Italian Scientist, gli scienziati italiani ad alto H-index e produzione scientifica. Sara Gandini è la prima firmataria dello studio scientifico condotto nel contesto delle scuole italiane che ha dimostrato come esse non abbiano contribuito in maniera significativa alla diffusione del contagio da Sars-Cov2.
Per vent’anni ha partecipato attivamente alla Libreria delle donne di Milano organizzando incontri pubblici e scrivendo articoli in particolare per le riviste femministe “Via Dogana” e “Per amore del mondo” della comunità filosofica di Diotima.

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ELENA DRAGAGNA

Nata a Vicenza il 23 agosto 1970. Famiglia paterna dalmata e segno zodiacale – leone ascendente cancro – spiegano una sua certa cocciutaggine: tende a non fermarsi quando crede in qualcosa. Ha frequentato il liceo classico a Pavia dove ha poi studiato giurisprudenza, laureandosi con pieni voti nel luglio 1994 con una tesi sul rapporto tra le Comunità autonome spagnole ed il diritto comunitario. Ha trascorso parte del periodo universitario a Barcellona sia per il progetto Erasmus sia per la redazione della tesi. E’ avvocato civilista, specializzata nel contenzioso; dopo avere lavorato per anni in un importante studio milanese, esercita la professione legale autonomamente tra Pavia e Milano. Crede ancora, con una certa ingenuità forse demodé, che ci siano diritti inviolabili per cui battersi.

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MARILENA FALCONE

Nata a Roma il 7 aprile 1970 (Ariete ascendente Bilancia), è ingegnere meccanico biomedico e regolare frequentatrice di ospedali, laboratori clinici e studi medici da quasi trenta anni per patologie autoimmuni di una certa serietà. Dopo una soddisfacente carriera ultradecennale presso multinazionali di vari settori in Italia e all’estero, a causa di una salute che non le permetteva più di assumersi appieno le responsabilità del ruolo, ha preferito lasciare e intraprendere il percorso che la ha portata a diventare traduttrice professionale dall’inglese. Vive da 14 anni a Dubai, dove ha continuato a frequentare ospedali, laboratori clinici e studi medici osservando con molto interesse, anche dovuto al background di studi universitari, le differenze fra la realtà sanitaria italiana e quella del Paese che la ospita. Qui, oltre a diplomarsi come Interior Decorator e partecipare da socia fondatrice alla creazione del primo club Soroptimist dei Paesi del Golfo arabo, ha avviato diverse collaborazioni con pubblicazioni online e cartacee, in italiano e in inglese, dedicate a salute e sanità, cultura, società e costume.

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LUCIANA APICELLA

Nata in Emilia, fieramente radicata alle sue origini campane, si è laureata in Lettere Moderne con una tesi su un film mai realizzato, sceneggiato dal poeta Guido Gozzano, perché le cose impossibili le piacciono da sempre. Giornalista, si occupa da un decennio di comunicazione e ufficio stampa, dirige un piccolo festival letterario, è stata conduttrice radiofonica ma anche raccoglitrice di pere e barista con scarsissimi risultati. Ha scritto di cinema e cultura per blog e per alcune testate nazionali. Ha i capelli rossi, ama i vestiti gialli. Beatlesiana di ferro. E no, non erano meglio i Rolling Stones.

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MARIA SABINA SABATINO

Nata a Milano nel 1971, storica dell’arte, guida museale. A 15 anni, quando marinava la scuola, anziché scappare di nascosto al Parco Sempione con gli amici, andava a rinchiudersi alla Pinacoteca di Brera, nei musei e nelle biblioteche per studiare arte. Ha frequentato l’Università di Pavia dove si è laureata in Lettere Moderne a indirizzo Storico Artistico e ha conseguito un Master che le ha dato l’opportunità, da medievalista, di appassionarsi all’ arte contemporanea, attraverso un’esperienza formativa unica e speciale al Centre Pompidou di Parigi.
Si occupa da più di vent’anni di didattica artistica, organizzazione di visite culturali nei musei e  sul territorio, conferenze e lezioni d’arte perché convinta che la trasmissione della bellezza, della conoscenza e dell’amore per l’ arte possano rivelare il meglio degli esseri umani.

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LUDOVICA NOTARBARTOLO

Nata (nel 1979) e cresciuta a Milano, ha due sorelle e 12 cugini. Vive attualmente a Novara con il compagno, due figli, un cane e due gatti. Subito dopo il diploma alla Scuola Tedesca di Milano, decide di andare a vivere da sola e di mantenersi. Svolge quindi diversi lavori: traduzioni dal tedesco, gelataia, barista, baby-sitter, educatrice nelle scuole elementari medie e superiori, amministratrice di compagnia presso il Teatro Filodrammatici di Milano durante la tournée di “A sud dell’alma” con Maddalena Crippa. Organizzatrice di eventi socioculturali e attivista politica in particolare all’interno di spazi sociali autogestiti al di fuori del circuito culturale mainstream. Si laurea in Mediazione linguistica e culturale presso l’Università Statale di Milano, dove approfondisce in particolare lo studio della lingua araba, che perfeziona con la partecipazione a un corso estivo intensivo presso l’Università Bourguiba di Tunisi. Lavora dal 2011 come libraia presso la Libreria Lazzarelli di Novara, dove si occupa in particolare del settore bambini e ragazzi. Appassionata di letteratura fantascientifica e in particolare di distopie. Autori preferiti: Margaret Atwood, Kurt Vonnegut, Philip K.Dick.
Nomen omen (Ludo): ama giocare, fare puzzle e risolvere rompicapi; il suo preferito è il cubo di Rubik. Dal 2018 insegna arabo presso il Centro Culturale Mir a Novara.

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FRANCESCA CAPELLI

E’ nata a Bologna sotto l’insopportabile segno dello Scorpione. Dopo aver frequentato il liceo linguistico, sobillata da una madre convinta che fosse la “scuola del futuro”, si è laureata in Scienze Politiche a indirizzo sociale all’Università di Bologna ed è decisamente più sociologa che politologa. È giornalista professionista dal 1994 e lavora (prima a tempo pieno, ora nel tempo libero) per varie testate nazionali. È certificata come docente di italiano lingua straniera con diploma Ditals II (Università di Siena).
Dal 2012 vive a Buenos Aires dove ha studiato al master di Comunicazione e cultura all’Università di Buenos Aires e ha iniziato a fare ricerca di tipo sociolinguistico nell’ambito della memoria della storia recente, della testimonianza, dell’analisi del discorso e dei paesaggi linguistici rioplatensi, tema su cui attualmente è prima ricercatrice in un progetto dell’Università del Salvador. In questa stessa università è docente associata di Grammatica italiana e sta facendo un dottorato in Lettere. Sempre a Buenos Aires, insegna alla scuola secondaria italiana Cristoforo Colombo. Appena può scrive libri per ragazzi, l’attività – tra tutte – di cui va più orgogliosa.

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GILDA RIPAMONTI

Nata a Como il 27 giugno del 1967, è laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano e ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto penale italiano e comparato all’Università di Pavia. Vincitrice di borsa di studio Fulbright per un master presso l’Harvard Law School, Cambridge, è iscritta all’Albo degli Avvocati di Milano ed è Ricercatore a tempo indeterminato di Diritto penale e Professore aggregato dei corsi di Diritto penale progredito e Diritto delle nuove tecnologie.
Madre di tre figli, dedica attenzione ai profili di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza agendo sia sul versante dell’impegno sociale che di quello professionale. E’ stata membro della redazione della sezione “Giustizia penale minorile” della rivista “Cassazione penale” e dal 2015 coordina il comitato scientifico costituito per l’organizzazione a Como e Varese di Corsi universitari multidisciplinari di Educazione allo sviluppo in collaborazione con Unicef Italia.
Come componente di gruppo di ricerca e studi su Diritto, Media, Informazione e Società, ha sviluppato interesse per il tema della protezione dei dati personali ed è stata key staff member dello Jean Monnet teaching Module “Personal Data Protection As A Fundamental Right In The Eu And The Digital Age“. Ulteriore ambito di ricerca quello della prevenzione e del contrasto alla violenza contro le donne, sviluppato attraverso percorsi formativi sperimentali. È membro componente di Organismo per la protezione e il benessere degli animali (OPBA) ed è membro scientifico di gruppi di ricerca su giustizia riparativa e mediazione. Presidente e organizzatrice per alcuni anni di una rassegna internazionale di musica antica, si interessa al rapporto tra arte e diritto, nella prospettiva dello sviluppo di percorsi di recupero dei condannati attraverso linguaggi culturali trasformativi nella dinamica tra autori e vittime di reato.Vive a Milano.

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MADDALENA LOY

E’ una giornalista italiana con più di 25 anni di esperienza in giornali e televisioni nazionali, nella comunicazione istituzionale e nel web. 
Ha iniziato la professione nel 1994 all’Università La Sapienza come Portavoce del Rettore Giorgio Tecce. Nel 1997 ha vinto una Borsa di Studio per giovani giornalisti ed è andata a vivere a Bruxelles, dove successivamente ha iniziato a lavorare come giornalista esterna al Parlamento europeo, per poi essere assunta come funzionaria nel 2002. Nel 2003 è stata promossa capo ufficio stampa dell’Ufficio per l’Italia del Parlamento Europeo ed è rientrata a Roma. E’ rimasta dentro le istituzioni fino al 2006 per poi andare a lavorare come direttore di un canale satellitare istituzionale diretto da Claudio Velardi e promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel 2008 è stata assunta a l’Unità, dove ha svolto il ruolo di vicecaporedattore e capo del sito online Unita.it. Dalla chiusura del giornale, nel 2016, si occupa di comunicazione per l’azienda di famiglia. Da maggio 2020 ad aprile 2021 ha lavorato pro bono per la Pagina di informazione sul Covid “Pillole di Ottimismo” e, dopo esserne uscita, ha aderito alla Rete Nazionale Scuola in Presenza dove lavora pro bono come portavoce.

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MAURIZIO RAINISIO

Matematico, 45 anni di esperienza in statistica applicata alla ricerca clinica e all’epidemiologia, metodologia degli esperimenti clinici, management e organizzazione. Ha lavorato presso l’Istituto di Biometria dell’Università di Milano e poi come esperto e dirigente nel suo settore di competenza presso le case madri di alcune delle più importanti aziende farmaceutiche globali.
Attualmente pensionato, come consulente, si dedica a una ristretta cerchia di clienti e da un paio d’anni, per interesse personale, alla ricerca scientifica sul virus SARS-CoV-2 e i suoi effetti.
https://orcid.org/0000-0002-4450-5751

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EMILIO MORDINI

Nato a Roma il 5 giugno 1956; è laureato in Medicina e in Filosofia. Si è formato come psicoanalista all’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali ed esercita questa professione da più di 35 anni.
È senior research fellow dell’Health and Risk Communication Center dell’Università di Haifa in Israele. La sua attività di ricerca è rivolta principalmente all’investigazione della nozione di inconscio sociale e del modo in cui l’immaginario collettivo condiziona ed indirizza i processi di comunicazione in ambito medico e scientifico.
Emilio Mordini ha partecipato e partecipa, come coordinatore scientifico o come principal investigator, a numerosi progetti di ricerca della Commissione Europea e del programma Science for Peace della NATO; è direttore scientifico dell’Associazione No-profit NORIA. Ha insegnato bioetica all’Università di Roma “La Sapienza” ed è stato segretario scientifico della Commissione di Bioetica del CNR. Dal 2002 sino al 2013 ha diretto il “Centro per lo Studio della Società, la Scienza e la Cittadinanza”. È associate editor della collana editoriale Springerbrief in Ethics, di cui dirige la serie Technology Ethics. Fa parte del comitato editoriale di numerose riviste scientifiche internazionali, tra le quali il “Journal of Ethics in Mental Health”, “Science and Engineering Ethics”, “IET Biometrics” e la“Revue Française d’éthique appliquée”.
Ha pubblicato più di centoquaranta articoli e monografie su riviste scientifiche internazionali (H-index: 20), numerosi articoli divulgativi e curato quattordici volumi collettanei. È inoltre membro ordinario della Società Italiana di Psichiatria (SIP). Presiede il comitato etico dell’ Associazione Europea di Biometria e siede nell’ International Advisory Board dell’ Association for the Advancement of Philosophy and Psychiatry (USA) e del Master en Éthique, Université Paris Sud (FR). È responsabile scientifico della Commissione Etica e Deontologica dell’ Ordine dei Medici di Pordenone. Vive a San Vito al Tagliamento (PN).

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MAURIZIO MATTEOLI

Toscano trapiantato, negli anni dell’infanzia, a Napoli dove si è laureato in Medicina e specializzato in Pediatria. Ha iniziato a lavorare, nel 1977, in uno dei primi reparti di Terapia Intensiva Neonatale aperti in Italia, diretto dal prof. Orzalesi. La sua carriera professionale si è svolta in ambito ospedaliero, a tempo pieno in ragione di una scelta consapevole, fino all’incarico di Direttore dell’Unità Operativa di Patologia Neonatale dell’ospedale di Nola. Nel 2017 ha raggiunto il pensionamento.
E’ stato docente di Puericultura alla scuola per Vigilatrici d’Infanzia dell’Università di Napoli. Nel 1985 ha creato e diretto l’Ambulatorio Pediatrico per stranieri senza permesso di soggiorno dell’ASL NA3. Dal 2005 ha diretto e coordinato l’Ambulatorio Pediatrico per la cura e la profilassi della TBC, malattia riemergente con notevole impatto epidemiologico specialmente nelle scuole. Il suo impegno rispetto alla cura ed alla protezione dei minori è stato anche caratterizzato dalla nomina, per 9 anni, a giudice onorario della Corte di Appello per i Minorenni del Tribunale di Napoli. Impegno che continua ancora oggi perché, come dice Keith Haring, “I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato.”

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FABRIZIO TUVERI

Medico odontoiatra, con la passione per la fisica ma pragmatico fino al midollo, è nato in un piccolo paese sardo, Perdaxius, nel 1969. Sempre brillante negli studi, si diploma con il massimo dei voti al Liceo Scientifico Statale di Carbonia nel 1988 e si laurea all’Università di Cagliari. Nei primi anni dopo la laurea si dedica all’attività di ricerca per l’Università di Cagliari presso l’Ospedale Microcitemico occupandosi dei legami tra sviluppo scheletrico e ormonale dei pazienti talassemici che frutterà una pubblicazione scientifica.
Svolge la libera professione dal 1997 a Carbonia. 

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REMO BASSINI


Nato a Cortona (AR) il 23 settembre 56, vive e lavora a Vercelli. Scrittore e giornalista, ha fatto di tutto: sette anni in fabbrica, cameriere, portiere di notte, insegnante in carcere, correttore di bozze, assessore all’ambiente.
Ha diretto per nove anni la testata storica di Vercelli, La Sesia, e collaborato con vari giornali (L’indipendente, Il Corriere nazionale, Il Fatto).
Ha pubblicato quattordici libri(con Mursia, Newton Compton, Fanucci, Golem, altri).
Nel luglio 2007 il romanzo “Lo scommettitore” è stato libro del mese di Rai Radio 3, Fahrenheit. Nel 2021, il romanzo “Forse non morirò di giovedì” si è classificato primo (ex equo) al Premio Internazionale città di Cattolica. Ultimo libro: “La suora” (Golem), un giallo con più ambientazioni: il lago d’Orta, la Valsesia e le strade deserte di Vercelli nel lockdown del 2020 e negli anni del secondo dopo guerra.