di Luciana Apicella, giornalista

Il Governo austriaco ha sospeso l’obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 che sarebbe dovuto entrare in vigore il 15 marzo per tutti i cittadini over 18 (1). La decisione è stata presa nell’ottica di condurre il Paese verso una ritrovata normalità: sarà possibile applicare nuove restrizioni laddove emerga la forte circolazione di una nuova variante, se considerata più pericolosa, o se vi sia il rischio di pressioni sul sistema sanitario. Le attuali misure scadranno il 20 marzo, poi rimarranno alcune restrizioni, come l’utilizzo di mascherine nel trasporto pubblico o la necessità di mascherina e test in luoghi dove siano soggetti vulnerabili (ad esempio nelle case di riposo o negli ospedali). In Austria è vaccinato il 70% della popolazione. Unica nota: il green pass potrà essere reinserito senza una nuova legge ad hoc, ma con un semplice automatismo, il che rende l’Austria un’anomalia che si colloca più o meno tra il caso Italia e il resto del mondo. Sebbene possa apparire un passo avanti enorme rispetto alla situazione italiana, la minaccia di nuove restrizioni può essere usato come dispositivo disciplinatore sui cittadini, che possono essere dissuasi, per esempio, da organizzare marce di protesta con la paura che gli assembramenti producano un aumento dei contagi e portino a nuove restrizioni. Oppure si può tagliare sulla sanità pubblica e i posti letto in ospedale facendo pesare sulla popolazione la responsabilità di non ammalarsi e non esercitare pressione sul sistema sanitario.
UK ha detto addio qualche giorno fa a tutte le restrizioni (2). Il Covid è pressoché scomparso dai media: sul Telegraph qualche giorno fa è comparso un articolo in cui si accusavano gli scienziati di avere “perso la loro obiettività” sul Covid, portando all’introduzione di misure tanto drastiche quanto inutili (3). Non ci sono bollettini, non ci sono allarmi: in Italia Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Speranza, ci dice che a Londra la situazione peggiora, ma a Londra nessuno lo sa. Per fortuna pochi sanno anche chi sia Ricciardi.
In Francia l’obbligo di pass vaccinal (l’equivalente del nostro Super green pass) scade il 14 marzo in tutti i luoghi in cui era richiesto (cinema, teatri, ristoranti, ecc). A partire da quella data il pass sanitaire (il nostro green pass base) resterà per ospedali, case di riposo e istituti di accoglienza per disabili (4).
In Spagna da fine febbraio il green pass è pressoché scomparso in quasi tutte le Regioni (5). La Danimarca ha eliminato le restrizioni: anche in questo caso il consulente Ricciardi ci ha comunicato che la situazione si era fatta immediatamente disastrosa in un tweet prontamente sbugiardato dal Ministero della Salute del Paese, che ha invitato il nostro a non diffondere “fake news” (6).
L’Irlanda, passato il picco della variante Omicron, ha abolito quasi tutte le restrizioni: stop a Green pass, distanziamento, e libertà di accedere a luoghi ed eventi al coperto, tra cui cinema e teatri, palestre, bar e ristoranti (7). In Germania tutte le misure saranno eliminate dopo il 20 marzo (.
In Italia al 31 marzo il Green Pass sarà “rimodulato” (9) perché il Covid “continua a essere una sfida con cui fare i conti” (Roberto Speranza) e “non si deve abbassare la guardia” (Walter Ricciardi).
Per il momento è tutto.
[1] https://www.br.de/…/corona-news-ticker-vom-07-maerz-bis…
[2] https://www.gov.uk/…/pm-statement-on-living-with-covid…
[3] https://www.telegraph.co.uk/…/britains-covid-experts…/
[4] https://www.france24.com/…/20220303-france-to-suspend…
[5] https://www.itagnol.com/…/spagna-green-pass-dove-marzo…/
[6] https://www.adnkronos.com/covid-danimarca-contro-fake…
[7] https://www.irishecho.com/…/irish-government-lifts-most…
[8] https://www.dw.com/…/germany-plans-end-of…/a-60800111
[9] https://tg24.sky.it/…/03/09/green-pass-rimodulato-31-marzo
9marzo2022