Condividiamo il comunicato della Commissione Dubbio e Precauzione che è stato pubblicato in versione ridotta sul Il Fatto Quotidiano. Al testo e alla costruzione della tabella hanno contributo Luciana Apicella, Guglielmo Gentile e Pasquale De Sena, oltre agli altri della Commissione.

A quasi due anni dalla proclamazione dello stato di emergenza, l’Italia si appresta da martedì prossimo 1° febbraio ad adottare ulteriori misure restrittive, che colpiranno non solo i cittadini non vaccinati, ma causeranno inevitabili rallentamenti, ritardi e aggravi anche a tutti gli altri. L’irritazione di alcune categorie, come quella dei tabaccai, è riflesso di un fastidio crescente per misure che vengono ormai largamente percepite non idonee agli obiettivi che si dice vogliono raggiungere, dal contenimento dei contagi (soprattutto in un momento di flessione naturale della curva) all’aumento dei vaccinati.
Così, mentre altri Paesi – Spagna e Gran Bretagna su tutti – escono dall’orizzonte della pandemia tornando alla “normalità”, l’Italia addirittura rinforza le restrizioni: la media dello “Stringency Index” compilato dall’Università di Oxford la mette al primo posto tra in Europa, con l’altro triste primato europeo per le scuole chiuse più chiuse a lungo dal 2020 (in testa Campania e Puglia). Non è facile districarsi nella selva di regole che le singole nazioni europee hanno adottato, ma abbiamo tentato di riassumere in una tabella il confronto tra il nostro e gli altri Paesi.
La grafica ci mostra, impietosamente, come a due anni dall’inizio della pandemia gli italiani si ritrovino in un eterno presente in cui uno stato autoritario e paternalista si limita ad accumulare divieti e restrizioni: manca invece totalmente una visione di lungo periodo per ripensare il sistema sanitario in modo da ridurre davvero la mortalità, perché puntare solo sul vaccino non è la soluzione, come ha spiegato Richard Horton (direttore di “The Lancet”), parlando di sindemia ormai oltre un anno fa. Dal quadro comparato delle misure restrittive adottate nei confronti di persone non vaccinate da parte di Governi europei emerge chiaramente che quelle italiane sono le più estese e le più severe, malgrado le ultime adottate (e cioè, i decreti legge del 29 dicembre e del 5 gennaio) non abbiano sinora contribuito al calo dell’indice RT.
Allo stesso modo, emerge che il nostro Parlamento continua a non essere previamente coinvolto nella decisione di tali misure. Ciò fa dell’Italia un caso pressoché unico in Europa. Basta considerare che in Germania, dove pure l’obbligo vaccinale è stato imposto (per il solo personale sanitario), hanno votato in dicembre entrambi i rami del Parlamento; che in Austria il 3 febbraio prossimo il “Bundesrat” è chiamato a pronunciarsi sull’imposizione di un obbligo generalizzato; che in Francia il “super green-pass” (più ristretto di quello italiano in generale, ed in particolare in tema di trasporti pubblici, dal momento che esso copre solo quelli interregionali) è entrato in vigore dopo una decisione del Consiglio costituzionale (sotto), essendo stato deliberato definitivamente a seguito di due settimane di animato dibattito parlamentare.
D’altra parte, la stessa Corte suprema statunitense ha recentemente invalidato la decisione del Segretario alla salute di imporre l’obbligo vaccinale (in alternativa ad un tampone autofinanziato) a ben 84 milioni di lavoratori americani, proprio perché adottata in violazione delle prerogative del Congresso. Mentre la Corte costituzionale italiana – con due righe di motivazione ampiamente criticate e senza neppure entrare nel merito – ha dichiarato inammissibile il (sacrosanto) conflitto di attribuzione fra i poteri dello Stato, sollevato contro il governo per gli effetti derivanti dal super green pass da alcuni parlamentari non vaccinati, residenti nelle isole (ordinanza n. 15/2022), ben diverso è stato l’atteggiamento degli organi supremi di garanzia di altri Paesi europei. È noto, per esempio, che la Corte costituzionale spagnola già a fine ottobre ha annullato (anche) la seconda proroga dello Stato di emergenza, accogliendo il ricorso presentato da un gruppo di parlamentari; e che lo stesso Consiglio costituzionale francese ha sì ratificato il 21 gennaio scorso la legge sul super green pass (per ora, dichiarando espressamente di non voler entrare nel merito dell’adeguatezza della misura), ma non ha mancato di sollevare una serie di riserve significative, dichiarando, in particolare, non conforme alla Costituzione la possibilità che l’organizzatore di una riunione politica subordini quest’ultima alla produzione di un pass sanitario “tout court” (par. 20 e 23, vedi link in calce).
Anche qui la distanza è palese, e si conferma la netta impressione che, più che svolgere le funzioni loro proprie, le istituzioni italiane di garanzia facciano sostanzialmente corpo con l’esecutivo e la sua discutibilissima azione, sanitaria, politica ed economica. Di fronte a queste evidenze, la Commissione DuPre ritiene che sia necessario rivedere le politiche restrittive, soprattutto in considerazione degli effetti devastanti che esse hanno sulla società, sia dal punto di vista economico che da quello sociale, relazionale e di salute psico-fisica.
https://www.ilfattoquotidiano.it/…/lunicum…/6473779/
Fonti delle citazioni nel testo
https://www.politico.eu/…/denmark-becomes-first-eu…/https://www.ft.com/…/789f0799-8583-4cbb-b513-8924561caf74https://www.oxfamitalia.org/la-pandemia-della…/
https://www.fiaso.it/…/Covid-infezione-non-significa…https://sip.it/…/2021/10/Pediatria9_pag_8-9_CORR.pdf
https://www.thelancet.com/…/PIIS0140-6736(22…/fulltexthttps://ourworldindata.org/coronavirus/country/italyhttps://www.ansa.it/…/covid-stabili-le-intensive-cala…
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https://www.conseil-constitutionnel.fr/…/2022835DC.htm
https://cdc.gov/vaccines/vac-gen/imz-basics.htm
Fonti dei dati in tabella
https://www.tpi.it/…/green-pass-perche-italia-si…/
Aggiornamento:UK
https://www.gov.uk/…/carrying-out-mandatory-covid-19…
https://lordslibrary.parliament.uk/mandatory-vaccines…/
Svizzera https://www.bag.admin.ch/…/covid-zertifikat-einsatz…
Germaniahttps://www.bundesgesundheitsministerium.de/…/einrichtu…
Franciahttps://travail-emploi.gouv.fr/…/obligation-de…https://unasf.conflavoro.it/…/green-pass-sul-lavoro…/
Austria https://www.lastampa.it/…/covid_johnson_annuncia_la…/https://www.kleinezeitung.at/…/Nationalrat_Impfpflicht…*
Catalogna https://www.open.online/…/covid-19-catalogna-stop…/https://www.itagnol.com/…/spagna-catalogna-entra-in…/
**dai 60 anniUk https://inews.co.uk/…/covid-vaccine-mandate-nhs-staff…
Info per Rep Ceca, portogallo, polonia e spagna https://www.ilgiorno.it/…/paesi-obbligo-vaccinale-1…
Varie https://www.euronews.com/…/what-s-the-latest-on…https://www.euronews.com/…/are-countries-in-europe-are…
31 gennaio 2022