Mascherine forever

di Maurizio Matteoli, pediatra clinico, Sara Gandini, Epidemiologa/biostatistica
Grazie a Il Fatto Quotidiano per l’ospitalità

Ci sono sempre state perplessità sulla necessità dell’uso delle mascherine se non in contesti specifici, perplessità che, all’inizio della pandemia, erano condivisi da una parte della comunità scientifica (1). Ricordiamo che sono stati pubblicati due studi clinici randomizzati sulle mascherine. Danmask (pubblicato su archives internal medicine, rivista molto prestigiosa) era stato disegnato per scoprire se c’era una riduzione 50% della positività tra portatori mascherina e non portatori in Danimarca. Risultato: nessuna differenza statisticamente significativa. Lo studio cluster randomizzato in Bangladesh, ha valutato la differenza tra bracci come positività alla sierologia per individui sintomatici e ha trovato 20 casi in meno tra quelli che portavano la mascherina, osservati per un periodo di 8 settimane. Gli autori dicono che c’è differenza del 10% che ha dei limiti (2).

I forti dubbi riguardano la loro efficacia soprattutto per l’utilizzo all’aperto, ma non solo. Perplessità ancora maggiori ci sono sull’obbligo imposto ai bambini durante l’attività scolastica, specialmente a quelli di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Anche sui report delll’ECDC si legge che “Nelle scuole primarie, l’uso delle mascherine è consigliato agli insegnanti e agli altri adulti quando non è possibile garantire il distanziamento fisico, ma non è raccomandato agli studenti. Nelle scuole secondarie è consigliato l’uso delle mascherine sia per gli studenti che per gli adulti (mascherine per bambini > 12 anni) che vivono in aree con trasmissione comunitaria di SARS-CoV-2. L’uso delle mascherine dovrebbe essere visto come una misura complementare, piuttosto che una misura a sé stante per prevenire la trasmissione all’interno delle scuole” (3).

Recentemente il governo inglese ha ammesso che le evidenze a favore dell’uso delle mascherine nelle scuole per ridurre la diffusione del Covid non sono “conclusive” (4). Uno studio del governo in autunno non ha fornito evidenze di un impatto statisticamente significativo e altri studi hanno fornito risultati inconsistenti (5, 6).Lo studio includeva i risultati di 123 scuole in Inghilterra che hanno usato mascherine e confrontati con altri che non l’hanno fatto durante l’onda Delta di Covid . Le scuole in cui le maschere sono state utilizzate nell’ottobre 2021 hanno visto una riduzione due o tre settimane dopo delle assenze per Covid dal 5,3% al 3% – un calo di 2,3 punti percentuali. Nelle scuole che non hanno usato coperture per il viso le assenze sono scese dal 5,3% al 3,6% – un calo di 1,7 punti percentuali.

La differenza non era statisticamente significativa. La pubblicazione riconosce anche che l’uso di mascherine potrebbe danneggiare l’apprendimento. Anche il 94% dei dirigenti scolastici e degli insegnanti abbia detto che ha reso più difficile la comunicazione tra insegnanti e studenti.Per i bambini di questa età i dubbi sul loro utilizzo poggiano sui seguenti motivi:la possibilità di avere un contatto visivo con i volti dei propri compagni è molto importante dal punto di vista di un equilibrato sviluppo psicologico. Anche il pedagogista Daniele Novara è intervenuto più volte per avvertire di fare attenzione (7, 8). Come diceva Cicerone “Il volto è lo specchio dell’anima”, e poter riconoscere e condividere emozioni, positive o negative che siano, non espresse verbalmente, è essenziale per la formazione di una sana socialità.In secondo luogo, per adempiere al loro compito, le mascherine devono essere utilizzate correttamente.

Come indica l’Istituto Superiore di Sanità nella guida che ha pubblicato (9) le precauzioni da prendere nell’uso delle mascherine sono molte e tra esse: 𝘪𝘯𝘥𝘰𝘴𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘪𝘯𝘢 𝘵𝘰𝘤𝘤𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘭𝘢𝘴𝘵𝘪𝘤𝘪 𝘰 𝘪 𝘭𝘦𝘨𝘢𝘤𝘤𝘪 𝘦 𝘢𝘷𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘵𝘰𝘤𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢; 𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘵𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘪𝘯𝘢 𝘧𝘢𝘤𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘢𝘥𝘦𝘳𝘪𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘧𝘦𝘳𝘳𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘢𝘭 𝘯𝘢𝘴𝘰 𝘦 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘥𝘰𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰; 𝘴𝘦 𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘪𝘯𝘢 𝘮𝘢𝘯𝘪𝘱𝘰𝘭𝘢𝘳𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘶𝘵𝘪𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘭𝘢𝘴𝘵𝘪𝘤𝘪 𝘰 𝘪 𝘭𝘦𝘨𝘢𝘤𝘤𝘪; 𝘴𝘦 𝘥𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘭’𝘶𝘴𝘰 𝘴𝘪 𝘵𝘰𝘤𝘤𝘢 𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘪𝘯𝘢, 𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘳𝘪𝘱𝘦𝘵𝘦𝘳𝘦 𝘭’𝘪𝘨𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘪; 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘦𝘨𝘨𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘪𝘯𝘢 𝘶𝘴𝘢𝘵𝘢, 𝘦𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘶𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘭𝘢𝘷𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘰 𝘭’𝘪𝘨𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘪 𝘦𝘤𝘤. 𝘦𝘤𝘤.

Studi anche recentissimi come questo del governo inglese (3) non mostrano risultati favorevoli riguardo la riduzione del contagio con l’uso delle mascherine nelle scuole, ma qualora le mascherine evitassero realmente il contatto con il virus, sorge un’altra perplessità: il sistema immunitario dei bambini di questa età è in formazione e ha bisogno di essere “allenato” per poterli fare diventare adulti più sani e meno suscettibili alle infezioni. Siamo sicuri che la decisione di “sterilizzare” la loro vita, perché le mascherine fungono da barriera (se utili in tal senso) non solo il coronavirus, ma anche tutti gli altri virus, batteri e miceti con i quali noi tutti veniamo quotidianamente a contatto, sia una buona idea? Non è che così facendo si corre il rischio di rendere più “debole” il loro sistema immunitario che avrebbe bisogno di essere tenuto in costante esercizio così come teniamo in esercizio il loro fisico facendo praticare loro uno sport?

1 https://www.thelancet.com/…/S2213-2600(20)30134-X/fulltext

2) https://www.argmin.net/2021/11/23/mask-rct-revisited/

3) https://www.ecdc.europa.eu/…/questions-answers-school…

4) https://www.bbc.com/news/health-59895934…

5) https://assets.publishing.service.gov.uk/…/Evidence…

6) https://www.thelancet.com/…/PIIS0140-6736(21…/fulltext

7) https://www.orizzontescuola.it/covid-scuola-appello-del…/

8) https://www.tecnicadellascuola.it/mascherine-il…

9) https://www.salute.gov.it/…/dettaglioNotizieNuovoCorona…

17 gennaio 2022

Un pensiero su “Mascherine forever

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