Bambini 0-5 anni. Prossimo target vaccinale?

Di Maurizio Matteoli, pediatra

Abbiamo sempre espresso perplessità riguardo la vaccinazione di massa degli adolescenti prima, dei bambini di 6-11 anni poi, riguardo i soggetti sani senza patologie preesistenti. Le campagne vaccinali per queste fasce di età sono comunque partite con grande dispiego di mezzi. La motivazione principale addotta è la necessità di prevenire le forme gravi, MIS-C in particolare, di una malattia che comunque è universalmente ammesso decorre in maniera lieve nella grande maggioranza dei casi in queste fasce di età in soggetti non affetti da patologie preesistenti. Oggi non viene più ripreso da associazioni pediatriche e media un argomento utilizzato in passato in favore della vaccinazione e cioè l’utilità della stessa per contenere il numero di contagi, specialmente adesso che ci troviamo ad affrontare la variante Omicron.

Da un po’ di tempo però giungono indicazioni, specialmente dagli Stati Uniti, della ulteriore necessità di vaccinare anche la fascia di età 0-5 anni. Segnaliamo quindi questo studio appena uscito, sebbene sia ancora un pre-print, è molto corposo perché condotto su 79.592 bambini di età inferiore ai 5 anni malati di Covid sia con la variante Delta che con quella Omicron.

Lo studio, in sintesi, riferisce una riduzione del 67% per ricoveri, del 68% per l’ammissione in terapia intensiva e del 71% per il ricorso alla respirazione assistita per i bambini contagiati con Omicron rispetto ai dati associati alla variante Delta. In calo del 29% anche le visite in pronto soccorso. Tra i bambini contagiati da Omicron, circa l’1% ha avuto bisogno del ricovero. Con Delta, invece, si arriva al 3%.

Con questi dati, molto incoraggianti e che noi speriamo vengano confermati da studi ulteriori, c’è da chiedersi se sia ragionevole vaccinare anche questa fascia di età.

https://www.medrxiv.org/…/10.1101/2022.01.12.22269179v1…

#SmarProVax

19 gennaio 2022