Intervento di Maurizio Matteoli, pediatra, all’incontro organizzato da Alternativa: “La comunità scientifica e la pandemia: è ammissibile una sola voce?”
IN ITALIA
IL 1 dicembre AIFA ha approvato e consigliato il vaccino per 5-11 anni anche su indicazione della Società Italiana di Pediatria che si era espressa molto favorevolmente affermando anche che i bambini avrebbero goduto di maggiore libertà (?), ma ammettendo che “la capacità del vaccino di prevenire i ricoveri e i decessi è molto maggiore della sua capacità di prevenire l’infezione”.Il presidente di AIFA, Palù, ha affermato che il Covid-19 è diventata una malattia pediatrica, tra le prime cause di morte a questa età, anche se a me sembra “strana”, un’affermazione del genere visto che ISS ci comunica che i decessi pediatrici (<19 anni) sono stati 34 dall’inizio dell’epidemia.Interessanti, a questo proposito, le parole del Professor Gian Vincenzo Zuccotti, direttore dell’ospedale pediatrico Buzzi di Milano in un’intervista al Corriere dell’ 8 dicembre: “i bambini ricoverati per Covid-19 si contano sulle dita di una mano non da novembre, ma da settembre a oggi”. “il Covid in età pediatrica non ha mai messo in difficoltà né le pediatrie né tantomeno le terapie intensive pediatriche fin dal suo inizio: questo è un dato consolidato”. “in ospedale non sto osservando nulla di particolare e come me i colleghi degli altri ospedali pediatrici lombardi, con cui sono in contatto quotidianamente”
IN FRANCIA
La Società Francese di Pediatria il 15 novembre ha emesso un comunicato dal titolo “La vaccinazione contro il Covid-19 dei bambini al di sotto dei 12 anni non è attualmente urgente in Francia”. Il 30 novembre l'”alta autorità sanitaria” (Haute Autorité de santé) l’ha autorizzata consigliandola solo per i bambini con patologie.
IN GERMANIA
La Società tedesca di Pediatria (25 novembre) auspica che la raccomandazione valga solo per i bambini fragili e, il 9/12 lo Stiko accoglie questo invito rimandando la valutazione per una vaccinazione universale “Non appena saranno disponibili ulteriori dati sulla sicurezza in questa fascia di età”.
IN INGHILTERRA
ancora nessuna approvazione. Ricordo che fino a poco tempo fa gli over 12 si vaccinavano con una sola dose (ora la seconda non prima di 12 settimane)
IN FINLANDIA
L’Istituto di Sanità finlandese (2/12) la raccomanda solo per i bambini con patologie, no alla vaccinazione dell’intera popolazione
IN IRLANDA
bambini con patologie, che vivono con fratelli con patologie, che vivono con adulti immunocompromessi
IN SPAGNA
sì all’autorizzazione ma raccomandazione di cominciare prima dagli 11enni (?)
PORTOGALLO
Idem come sopra
Non contesto, anzi sono favorevole, all’autorizzazione in emergenza alla vaccinazione dai 5 anni, che permette di vaccinare i soggetti fragili. Contesto invece, con gli attuali dati a disposizione, l’invito a vaccinare i bambini sani perché, a mio avviso, non ce n’è una ragione medica, non serve a contenere la diffusione del contagio e perché non è eticamente corretto pensare che i bambini debbano proteggere gli adulti che oltretutto sono già vaccinati.
Contesto poi radicalmente chi afferma che la vaccinazione è del tutto sicura perché è stata dimostrata l’assenza di effetti avversi: il vaccino è stato testato su 2500 bambini (numero troppo esiguo) ed è in uso, negli Stati Uniti, da qualche mese (lasso di tempo risibile per poter valutare eventuali effetti avversi)
#SmartProVax
27 dicembre 2021