“Orgoglio e pregiudizio”, “Ragione e sentimento” e la chiusura delle scuole in tempo di pandemia

Tra gli strumenti per combattere la malattia da coronavirus 2019 (COVID-19), causata dal coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave, la chiusura delle scuole è uno degli interventi non farmaceutici che è stato usato più frequentemente. Tuttavia, le chiusure delle scuole comportano costi sostanziali, come la perdita di apprendimento, diminuzione della socialità, aumento del disagio psichico, difficoltà per i genitori che devono andare a lavorare… oramai le evidenze scientifiche su questo fronte sono vastissime tanto che è intervenuta pure l’OMS a mandare l’allarme citando uno studio fra le referenze, il nostro sulle scuole in Italia. In questo studio pubblicato in questi giorni su Nature medicine, una delle riviste medico scientifiche più importanti, gli autori stimano l’effetto causale della chiusura delle scuole in Giappone sulla riduzione della diffusione del COVID-19 nella primavera del 2020. Abbinando ogni comune con scuole aperte a un comune con scuole chiuse che è il più simile in termini di potenziali confondenti, stimano quanti casi avrebbe avuto il comune con scuole aperte se avesse chiuso le sue scuole. Non trovano alcuna prova che la chiusura delle scuole in Giappone abbia ridotto la diffusione del COVID-19.Questi risultati, dicono gli autori, suggeriscono che le politiche di chiusura delle scuole dovrebbero essere riesaminate, date le potenziali conseguenze negative per bambini e genitori.

Nella discussione citano 4 pubblicazioni, una su “Nature medicine”, uno “Cambridge università press”, una su “Science” e uno studio italiano, uno solo, il nostro pubblicato su The Lancet Regional Health (che secondo alcuni detrattori è un po’ come topolino e noi avremmo pagato per farci pubblicare, tanto per rendere l’idea del livello delle critiche). Gli autori citano queste 4 pubblicazioni tra cui la nostra nel seguente modo: “come hanno dimostrato precedenti studi i bambini possono essere meno suscettibili alla SARS-CoV-2 e meno propensi a trasmettere il virus ad altri, compresi insegnanti, genitori e vicini.”Questo studio ovviamente non è stato ripreso da nessun quotidiano ma è stato citato dalla epidemiologa Salmaso intervistata su il corriere della sera in questo modo: “«Dopo l’inizio dell’anno scolastico ci si aspettava una crescita di nuove infezioni tra i giovanissimi, per il semplice effetto dell’aggregazione in classe e delle maggiori opportunità di contagio. Invece tale effetto non si è verificato e ancora oggi nella letteratura scientifica ci sono indicazioni convincenti che la scuola di per sé non rappresenti un rischio aumentato.”Ma visto che stanno iniziando la campagna per vaccinare anche sotto i 12 anni il titolo dell’articolo era ovviamente allarmante sull’aumento dei contagi tra i bambini. Nonostante le svariate pubblicazioni che scagionano i bambini e nonostante i vaccini siano efficaci nei confronti della malattia, molto meno dei contagi. Purtroppo questo è il livello della stampa mainstream.

Commento sul titolo:Pensando a come è stata gestita la vicenda delle scuole in Italia, all’esigenza di ricorrere al Tar e al consiglio di stato per farle riaprire, agli attacchi violenti pure di tanti divulgatori scientifici… mi sono venuti in mente due libri della Austen “orgoglio e pregiudizio” e “ragione e sentimento”. A buon intenditor poche parole. Anche perché ai violenti, ottusi, invidiosi, agli “affezionati odiatori” come li chiamo da tempo, ossessionati dalla sottoscritta in pieno stile misogino italiano, che continuano ad attaccarmi e a darmi dell’assassina, non vale la pena rispondere. D’altronde la misoginia scagliata contro la ex-ministra Azzolina è stata impressionante, pure a sinistra, nonostante si sia battuta come una leonessa per l’apertura delle scuole, o forse anche per questo. Per cui siamo in pieno stile italiano.

https://www.nature.com/articles/s41591-021-01571-8#Tab1

https://www.thelancet.com/…/PIIS2666-7762(21…/fulltext

https://www.euro.who.int/…/largest-disruption-to…

31 ottobre 2021 sulla pagina facebook del gruppo Goccia a Goccia