D’ora in poi tutti i post sull’argomento saranno preceduti da questo hashtag #SmartProVax con l’intento di creare un punto di aggregazione per tutti coloro che intendono ragionare senza pre-giudizi su Covid-19. Noi che curiamo questa pagina siamo a favore dell’uso del vaccini anticovid ma non rinunciamo a ragionare con senso critico su ogni argomento inclusi i vaccini.

Oggi pubblichiamo il contributo di Maurizio Matteoli, pediatra con grande esperienza anche di terapia intensiva #SmartProVaxIn seguito alla raccomandazione all’unanimità (un solo astenuto) del Comitato Consultivo di Esperti di FDA per l’approvazione del vaccino Comirnaty per i bambini a partire dai 5 anni di età,
Sento il dovere morale di mettere nero su bianco la mia opinione, anche se, molto probabilmente, sarebbe per me più “conveniente” rimanere in silenzio e non entrare in contrasto con la maggioranza di medici ben più noti e “autorevoli” di me che la indicano come indispensabile per la salute di questa classe di età e per quella della nostra società.Nella mia qualità di medico che esprime il suo parere in questo ambito, ritengo che i bambini sani di questa età non devono essere vaccinati, così come non andavano vaccinati gli adolescenti sani, che invece lo sono stati. Un errore, e non certo dei genitori che hanno seguito le indicazioni che sono state loro date. I bambini non debbono essere vaccinati per vari motivi sanitari e, al tempo stesso, non debbono esserlo per un motivo etico.Da un punto di vista sanitario:
1. I bambini non presentano rischi minimamente significativi dal contrarre il Covid 19 (almeno non più di quelli che corrono nel contrarre l’influenza o la gastroenterite virale);
2. La vaccinazione non impedisce loro di essere eventuali veicoli di contagio;
3. La vaccinazione, come qualsiasi atto medico, comporta dei rischi. Nel corso del breve periodo di somministrazione dei vaccini, sono stati dimostrati effetti avversi, che sono stati aggiunti nel foglietto illustrativo iniziale. Uno di questi è, ad esempio, la miocardite che qui ricordo perché reputo inammissibile minimizzare o negare i possibili esiti a distanza, anche di anni, di questa infiammazione del muscolo cardiaco in un organismo in crescita. Evito di enumerare gli altri che, via via, stanno emergendo;
4. E’ inaccettabile giustificare la vaccinazione della popolazione infantile con lo scopo di far scomparire il virus perché tutti hanno ormai compreso che, al contrario, con questo virus dovremo imparare a convivere. E’ impossibile eradicarlo come è impossibile eradicare numerosi altri virus con i quali coesistiamo da sempre;
5. E’ profondamente sbagliato dal punto di vista epidemiologico decidere di utilizzare i vaccini che abbiamo a disposizione sui bambini piuttosto che sulle popolazioni ancora prive di un minimo di copertura, unica via per tentare di tenere sotto controllo la sindemia.
Veniamo adesso alla motivazione etica che ho citato all’inizio. Allora dobbiamo tenere sempre ben presente che questi vaccini vengono somministrati da meno di un anno, e che nel corso di questo anno si sono dovuti modificare molti parametri iniziali riguardo i tipi di vaccino da utilizzare, come l’età per la quale possono essere utilizzati, o il numero di dosi necessarie; sicuramente, questi parametri continueranno ad essere modificati via via che verrà raccolto un numero maggiore di dati.Ci siamo assunti, ed abbiamo fatto bene, dei rischi. Questi rischi, se sono ampiamente accettabili, direi anzi doverosi, ed eticamente corretti per la vaccinazione dei soggetti per i quali la malattia può presentare gravi complicanze, non lo sono invece per i soggetti nei quali “l’eventuale” malattia decorre in maniera tranquilla e produce un’immunità naturale altrettanto valida.
Per i bambini è necessario attendere il tempo necessario per raccogliere i dati, in modo tale da poter giungere, con sicurezza e tranquillità, sempre comunque relative in ambito medico, all’approvazione definitiva (che ancora non c’è per i soggetti sotto i 16 anni) di tali vaccini. Solo allora avremo quantificato con ragionevole precisione la durata della immunizzazione e l’entità e la frequenza degli effetti collaterali a breve ed a “lungo” termine e potremo decidere con cognizione di causa.Sono purtroppo consapevole che, nonostante quello che io, e purtroppo non molti altri, tentiamo di far comprendere, la vaccinazione di questa fascia di età sarà consentita ed incentivata perché troppo potente e persuasiva è la narrazione dominante.
Allora, con sincerità, vi confesso che io spero ardentemente che il futuro dimostri che ho sbagliato e sono stato eccessivo nell’invitare tutti ad adottare quel principio di precauzione e di prudenza che credo dovrebbe essere inderogabile quando si parla dell’infanzia, cioè della generazione alla quale sarà affidato il mondo di domani e che ci giudicherà. E se, per un caso maledetto, un domani mi venisse detto “avevi ragione”, proverei solo un enorme dolore e un grande senso di colpa per non essere riuscito ad evitare un errore che possa aver procurato danni ai bambini, alla cui cura ho dedicato, con piacere e molte soddisfazioni, la mia vita.
#SmartProVaxhttps://www.nbcnews.com/…/fda-advisory-panel-oks-pfizer…
29 ottobre 2021 pagina facebook del gruppo Goccia a Goccia