Il green pass e le contraddizioni sulla prevenzione

L’investimento di energie ed economico sul green pass è veramente incredibile e sembrerebbe esprimere la preoccupazione per la salute del paese e questa sarebbe una bella cosa. Se non fosse che alcune domande vengono spontanee: come mai non si investe altrettanto sulla prevenzione primaria anche nei confronti di alcol, fumo e gioco d’azzardo, che causano più di centomila decessi ogni anno, soprattutto tra le persone in più giovane età?Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93 mila morti l’anno nel nostro Paese; più del 25% di questi decessi è compreso tra i 35 e i 65 anni di età.

Per quanto riguarda il carcinoma polmonare, una delle principali patologie fumo correlate, nel nostro Paese la mortalità e l’incidenza sono in calo tra gli uomini ma in aumento tra le donne: è infatti la terza causa di morte per neoplasia, dopo il tumore al seno e al colon-retto. (1) Ogni giorno sono circa 800 le persone che in Europa muoiono per cause attribuibili al consumo di alcol. Il 25% si verifica in età comprese tra i 20 e 24 anni. In Italia ogni giorno in media sono 48 le persone che muoiono a causa dell’alcol, oltre 17.000 ogni anno. (2)Quindi oltre 100 mila decessi ogni anno dovuti a tabacco e alcol, in classi di età per altro più giovanili rispetto a quelle che colpisce il covid-19.E poi abbiamo i decessi per gioco d’azzardo che pare stiano superando quelli per eroina. Il gioco d’azzardo è collegato a un aumento significativo anche della mortalità.Secondo uno studio pubblicato su Nature (3, 4) gli autori hanno trovato che anche bassi livelli di gioco sono associati a un danno a livello di salute generale. “Troviamo che, per esempio, tre anni prima circa la metà dei giocatori che spendono di più stavano già giocando pesantemente, mentre solo sei mesi prima, oltre il 6,9% di questi giocatori pesanti non stava giocando affatto, evidenziando la rapida accelerazione con cui alcuni individui possono passare al gioco pesante”, dicono gli autori.

Il team sostiene che il gioco d’azzardo può avere un serio impatto sulla salute: “Troviamo che il gioco d’azzardo più elevato è associato a un rischio maggiore di futura disoccupazione e di futura disabilità fisica”.Questo studio è importante perché “fino ad oggi, gli studi sui danni del gioco d’azzardo sono stati limitati dalla dipendenza da piccoli campioni e da informazioni sul comportamento autoprodotte. L’analisi delle transazioni bancarie fornisce invece intuizioni uniche sulla portata e la sequenza dei danni del gioco d’azzardo a livello individuale e di popolazione, con implicazioni per la politica del gioco d’azzardo, la regolamentazione e la minimizzazione dei danni”, dicono gli autori (5).Ma queste non sono in realtà delle novità e il punto è che lo Stato ha forti interessi economici nella vendita di alcool, tabacco e nel gioco d’azzardo (6, 7).

Secondo Eurispes (Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali) l’incasso annuale per l’erario sui tabacchi si assesta intorno ai 14 miliardi di euro mentre ammontano a poco più di 1 miliardo di euro, le entrate derivanti dalle accise sui prodotti alcolici.Per il gioco d’azzardo le entrate statali in questo anno sono state pari a 11,4 miliardi, in aumento rispetto al passato grazie alla possibilità di scommettere online, modalità favorita dallo Stato proprio per evitare eccessive perdite economiche durante la pandemia.

1)https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp…

2)https://www.epicentro.iss.it/…/epidemiologia…

3)https://www.nature.com/articles/s41562-020-01045-w…

4)https://ormesvelate.com/…/il-gioco-dazzardo-e…/

5)https://www.ox.ac.uk/…/2021-02-04-gambling-research-fun…

6)https://cameracommercio.rg.it/…/quanto-guadagna-lo…/

7)https://altreconomia.it/il-gioco-dazzardo-nella-pandemia…