Di Elena Flati, biologa nutrizionista e chimica e tecnologa farmaceutica.

I posti letto del Children’s Hospital of Philadelphia sono tutti occupati, ma non a causa della Covid-19. Questo il titolo di un recente articolo del The Philadelphia Inquirer che riporta la seguente notizia:-Il Children’s Hospital of Philadelphia (Ospedale pediatrico di Philadelphia) ha poco meno di una dozzina di pazienti Covid-19 ricoverati, ma la struttura pediatrica con 585 posti letto pediatrici è piena fino alla saturazione a causa della pandemia.“Quello che stiamo vedendo è definitivamente senza precedenti” ha detto Ron Keren, capo ufficiale medico del CHOP “non ci aspettavamo che sarebbe andata così male”.Negli ultimi mesi, il tasso di occupazione del CHOP è stato a livelli record, principalmente a causa di malattie respiratorie non COVID-19 e problemi critici di salute mentale. In diverse occasioni, l’ospedale ha esaurito i letti e ha dovuto ricoverare i pazienti in stanze normalmente utilizzate per il trattamento o il recupero postoperatorio.
L’aumento è chiaramente riconducibile alla pandemia. I bambini che sono stati tenuti in condizioni relativamente asettiche – lontano dalla scuola e dagli amici, indossando le mascherine per poter uscire in pubblico – non hanno contratto, l’anno scorso, le malattie stagionali normalmente circolanti ma non hanno nemmeno sviluppato l’immunità a quei virus. Ora che i bambini hanno ripreso una vita più normale, gli ospedali di tutto il paese stanno assistendo ad un’impennata precoce e insolitamente elevata di queste malattie, in particolare del virus respiratorio sinciziale (RSV).”
C’è un concetto noto come “debito di immunità” ha detto Keren. “I bambini non sono stati esposti a questi virus per due anni, quindi sono vulnerabili. Questo facilita una diffusione più rapida del virus”.L’RSV di solito provoca sintomi simili al raffreddore e quasi tutti i bambini contraggono l’infezione all’età di 2 anni. Ma può essere pericoloso per i neonati prematuri, i bambini di età inferiore ai 6 mesi e i bambini con determinate malattie congenite o polmonari.Ma cosa è il Virus Respiratorio Sinciziale?L’RSV è la causa più comune di infezioni acute del tratto respiratorio inferiore nella popolazione pediatrica, con quasi 33,8 milioni di casi in tutto il mondo nei bambini di età inferiore ai 5 anni, 3.4 milioni (10%) di ricoveri e 66.000-199.000 decessi. Il 44% dei neonati ospedalizzati ha meno di 2 mesi di età e il 99% dei decessi si verifica nei paesi in via di sviluppo. L’RSV non è solo un virus pediatrico, ma rappresenta una causa significativa di morbilità e mortalità anche negli anziani (>65 anni) e in pazienti immunocompromessi.
Diversi scienziati hanno lanciato l’allarme relativo ad un ritorno di epidemie da virus respiratori nei bambini dopo l’allentamento delle misure di restrizione.Sostengono che “L’incremento di una popolazione immunologicamente naïve con bambini nati da madri che non hanno rinforzato la propria immunità contro il RSV, potrebbe portare ad una maggiore epidemia di RSV nella prossima stagione. Per questo motivo è cruciale preparare la comunità scientifica ad una sorveglianza attiva per il Virus Respiratorio Sinciziale per evitare drammatiche conseguenze”.
In Francia hanno rilevato focolai ritardati di infezione nel periodo che di solito corrisponde alla fine della stagione epidemica.“Alla fine del terzo lockdown, i nostri risultati insieme ai rapporti australiani sollevano preoccupazioni per il controllo dell’RSV nell’emisfero settentrionale, dove potrebbe verificarsi un aumento delle infezioni da RSV dopo una stagione invernale con circolazione ridotta, aumentando il carico delle strutture pediatriche e di sistemi sanitari già allo stremo”
Alla luce di quanto sta emergendo riguardo i virus respiratori, forse è arrivato il momento di parlare di Sindemia ed occuparsi degli effetti delle misure di contenimento nella loro complessità anche sulle altre patologie, analizzando tutti i settori su cui possono impattare.
Referenze
https://www.inquirer.com/…/chop-record-high-occupancy…
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/ppul.25644
During the COVID‐19 pandemic where has respiratory syncytial virus gone? – Di Mattia – 2021 – Pediatric Pulmonology – Wiley Online Library
18 ottobre 2021 sulla pagina facebook del gruppo Goccia a Goccia