Di Luciana Apicella, giornalista
Le segnalazioni di sospette reazioni avverse (ADR, Adverse Drug Reaction) costituiscono un’importante fonte di informazioni per le attività di farmacovigilanza, in quanto consentono di rilevare potenziali segnali di allarme relativi all’uso dei medicinali così da renderli più sicuri, a beneficio di tutti i pazienti.
La normativa europea sulla farmacovigilanza richiede a tutti gli operatori sanitari e ai cittadini di segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa (grave e non grave, nota e non nota).Il Decreto del Ministero della Salute 30 aprile 2015 ha ribadito l’obbligo di segnalare tempestivamente le sospette reazioni avverse da farmaci e da vaccini e ha definito dei limiti di tempo entro cui gli operatori sanitari sono tenuti ad effettuare la segnalazione alla Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) dell’AIFA.In particolare:-
Le sospette reazioni avverse da medicinali vanno segnalate entro 2 giorni da quando il medico o l’operatore sanitario ne vengono a conoscenza.- L’obbligo di segnalazione scende a 36 ore in caso di ADR da medicinali di origine biologica (inclusi i vaccini).
Come segnalare.
È possibile effettuare una segnalazione di sospetta reazione avversa secondo una delle seguenti modalità:
– compilando la scheda di segnalazione di sospetta reazione avversa e inviandola al Responsabile di farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza via e-mail o fax -o direttamente online sul sito VigiFarmaco seguendo la procedura guidata.
Le schede di segnalazione per Operatore Sanitario e Cittadino sono disponibili nella sezione Modulistica.
Forse in casi estremi anche una PEC all’AIFA può essere sufficiente e anche più sicura.
25 settembre 2021 su Goccia Goccia/fb