Generazione lockdown

Andrea Bellaroto intervista lo scrittore Carlo Cuppini

Ballaroto dell’associazione Darsi Pace commenta questa intervista di luglio 2021 così:”Per chi ha la mia età o è più giovane di me, per tutti noi nati “dopo la fine della storia”, l’esperienza della pandemia è stato il primo vero evento storico a cui abbiamo assistito e partecipato.

Un evento inaspettato, su scala mondiale, e traumatico, per l’impatto così condizionante che ha avuto sulle nostre vite. Noi siamo la GENERAZIONE LOCKDOWN.E c’è chi dice che dovremmo ringraziare di non essere in guerra, come i nostri nonni e bisnonni, e che in fondo ci è stato richiesto solo un piccolo sacrificio.Certo, io ringrazio tutti i giorni di non avere un’arma in mano, o puntata contro, ci mancherebbe. Ma poi non posso per questo sottovalutare o minimizzare la gravità e la violenza di ciò che abbiamo vissuto e ancora, per certi versi, stiamo vivendo.
Una violenza sottile, psicologica, invisibile, che ferisce l’anima così come la guerra feriva i corpi.C’è chi ha perso di più e chi ha perso di meno, e rispetto il dolore di tutti, perché il dolore è sacro e non si discute, si accoglie così com’è.Però io voglio soffermarmi su un aspetto in particolare di questo dolore, e cioè sulla vita che abbiamo perso, sulla vita che è stata negata ai bambini, agli adolescenti, ai giovani come me. Anche per questo dolore chiedo rispetto e considerazione, cose che spesso sono mancate, perché forse ci renderemo conto solo a distanza di anni degli effetti reali e devastanti di questa privazione.Era del tutto necessaria? Si sarebbe potuto fare diversamente?
Ci siamo fatti guidare da una visione ampia del problema o solo da un approccio parziale, di cui ancora paghiamo le conseguenze?In questi giorni le scuole riapriranno, di nuovo tra mille polemiche, incertezze, contraddizioni e discriminazioni. Credo che sia quindi un momento opportuno per fare una riflessione più profonda, che vada a scavare non tanto (o non solo) nelle questioni puramente sanitarie, ma piuttosto sulla crisi di senso che questa crisi sanitaria ha spalancato.Buona visione!P.s. sempre grazie a Emanuele Giampà per le riprese e il montaggio, un lavorone che mai avrei potuto fare da solo, e di cui sono estremamente soddisfatto!”
https://www.darsipace.it/identita/https://youtu.be/tpOT048Tc6c

17 settembre 2021