
(S.G.) Insegnanti vaccinati: siamo al 90%.
Soggetti a rischio grave e ultrasessantenni: oltre il 90% vaccinati.
Soggetti dai 50 anni in su: 88% vaccinati.
Si tratta di un successo incredibile che andrebbe assolutamente sottolineato e comunicato agli italiani con orgoglio se i media mainstream facessero una comunicazione corretta.(…)
Si è visto anche ad aprile 2021 che l’apertura delle scuole non è stata un motore della diffusione del virus, i contagi tra studenti accadono molto raramente e comunque difficilmente si trasformano in morbilità. Eppure le informazioni non si capitalizzano mai. Ogni volta sembra una situazione diversa.
C’è la delta, dicono, come a dicembre dicevano che la variante inglese avrebbe cambiato tutto.E così di nuovo, distanziamento e mascherine sempre e ovunque indica il governo, e le esperienze degli altri paesi non vengono tenute in conto. Nessuno ricorda per esempio che il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), agenzia dell’Ue finalizzata a rafforzare le difese dell’Europa contro le malattie infettive, indica che le mascherine andrebbero usate dai 12 anni, non prima….
La meta-analisi pubblicata su The Lancet nel 2020, che mostrava che l’uso della mascherina negli ospedali e nelle strutture sanitarie riduce il rischio di infezione respiratoria, è stata ampiamente criticata perché sorprendentemente estendeva questa raccomandazione alla popolazione generale. Le conclusioni si basano solo su tre studi non affidabili, come si legge nella nostra lettera Scorrano et al. pubblicata da The Lancet. In questa lettera, che era stata spedita un anno fa ma è stata pubblicata solo ora, evidenziammo tra le altre cose che, in uno studio danese randomizzato e controllato, la raccomandazione di indossare maschere chirurgiche fuori casa non ha ridotto significativamente il tasso di infezione da Sars-CoV-2 in chi la indossava.(…)L’articolo completo qui:
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3 settembre 2021